Ma che storia triste, avevo aspettative basse
E sai già come finisce visto da dove si parte
Tu vorresti che la gente ti capisse
La ami come se lei ricambiasse
E c’hai provato anche più volte dei Jalisse
Ma l’insistenza non è mai così di classe
Certi discorsi vanno presi con le pinze oppure provocano risate grasse
E te la aspetti ma ogni volta ti stupisce, guarda le loro facce, come se non bastasse
Grazie ma no grazie
Tanto fanno finta ma lo sanno
Più è profondo e meno paga, quasi sempre meglio stare in superficie: Salvagente
Le risposte che ti danno sembran fatte con lo stampo
Quindi metterò le mani avanti, due passi indietro ogni passo avanti
Dovresti andare a lavorare e non farti manganellare nelle piazze
Grazie ma no grazie
Questa gente non fa un *****, li mantengo tutti io con le mie tasse
Grazie ma no grazie
Dovresti dare meno ascolto ai sentimenti che non sono mai dei buoni investimenti
Dovremmo organizzare una rimpatriata tipo una cena di classe
Grazie ma no grazie
Grazie ma no
Davvero grazie ma
C’è chi non sa più come scrivere, non sa come parlare
Non sa a quali parole deve mettere ad esempio l’asterisco al plurale
C’è chi non sa più come ridere, non sa come scherzare
E vuole la tradizione se la confusione qua è generale
“Eh oggi va così, chissà domani”
Domani domani do-do-domani magari riesco a capire gli esseri umani
Chi bacia sulla bocca i propri figli e c’è chi bacia sulla bocca i propri cani
E quanto va di moda il vittimismo di chi attacca ma dice che si difende
C’è chi dice non si può più dire niente poi invece parla sempre, almeno sii coerente
Almeno per sta volta che c’è chi ancora ti da corda
E c’è chi ha perso la memoria e vorrebbe che tornasse, come se non bastasse
Grazie ma no grazie
Dovresti andare a lavorare e non farti manganellare nelle piazze
Grazie ma no grazie
Questa gente non fa un ***** li mantengo tutti io con le mie tasse
Grazie ma no grazie
Dovresti dare meno ascolto ai sentimenti che non sono mai dei buoni investimenti
Dovremmo organizzare una rimpatriata tipo una cena di classe
Grazie ma no grazie
Grazie ma no
Davvero, grazie ma no
Storia triste, aspettative basse
C’è chi sparisce finché si calmano le acque (ma che storia triste)
C’è chi annuisce tra le frasi fatte, vince chi stupisce sempre a mani basse
Grazie ma no grazie
Grazie ma no
Davvero, grazie ma no grazie
Significato
Grazie ma no grazie di Willie Peyote è una satira pungente sulla società contemporanea, che mette in luce le contraddizioni, le false promesse e la superficialità di chi vive di apparenze. Con un linguaggio diretto e ironico, Willie Peyote critica chi si illude di essere compreso e chi si lascia trascinare da discorsi vuoti, mostrando come l’insistenza e il vittimismo siano solo strategie senza reale valore. Il ritornello, ripetuto come un rifiuto netto, diventa un invito a non prendersi troppo sul serio e a smettere di dare ascolto a sentimenti e parole che non sono mai buoni investimenti. È un inno alla consapevolezza critica e alla ricerca di autenticità in un mondo che spesso premia il superficiale, invitandoci a lavorare sul reale e a non farsi abbindolare dalle mode passeggere.
E sai già come finisce visto da dove si parte
Tu vorresti che la gente ti capisse
La ami come se lei ricambiasse
E c’hai provato anche più volte dei Jalisse
Ma l’insistenza non è mai così di classe
Certi discorsi vanno presi con le pinze oppure provocano risate grasse
E te la aspetti ma ogni volta ti stupisce, guarda le loro facce, come se non bastasse
Grazie ma no grazie
Tanto fanno finta ma lo sanno
Più è profondo e meno paga, quasi sempre meglio stare in superficie: Salvagente
Le risposte che ti danno sembran fatte con lo stampo
Quindi metterò le mani avanti, due passi indietro ogni passo avanti
Dovresti andare a lavorare e non farti manganellare nelle piazze
Grazie ma no grazie
Questa gente non fa un *****, li mantengo tutti io con le mie tasse
Grazie ma no grazie
Dovresti dare meno ascolto ai sentimenti che non sono mai dei buoni investimenti
Dovremmo organizzare una rimpatriata tipo una cena di classe
Grazie ma no grazie
Grazie ma no
Davvero grazie ma
C’è chi non sa più come scrivere, non sa come parlare
Non sa a quali parole deve mettere ad esempio l’asterisco al plurale
C’è chi non sa più come ridere, non sa come scherzare
E vuole la tradizione se la confusione qua è generale
“Eh oggi va così, chissà domani”
Domani domani do-do-domani magari riesco a capire gli esseri umani
Chi bacia sulla bocca i propri figli e c’è chi bacia sulla bocca i propri cani
E quanto va di moda il vittimismo di chi attacca ma dice che si difende
C’è chi dice non si può più dire niente poi invece parla sempre, almeno sii coerente
Almeno per sta volta che c’è chi ancora ti da corda
E c’è chi ha perso la memoria e vorrebbe che tornasse, come se non bastasse
Grazie ma no grazie
Dovresti andare a lavorare e non farti manganellare nelle piazze
Grazie ma no grazie
Questa gente non fa un ***** li mantengo tutti io con le mie tasse
Grazie ma no grazie
Dovresti dare meno ascolto ai sentimenti che non sono mai dei buoni investimenti
Dovremmo organizzare una rimpatriata tipo una cena di classe
Grazie ma no grazie
Grazie ma no
Davvero, grazie ma no
Storia triste, aspettative basse
C’è chi sparisce finché si calmano le acque (ma che storia triste)
C’è chi annuisce tra le frasi fatte, vince chi stupisce sempre a mani basse
Grazie ma no grazie
Grazie ma no
Davvero, grazie ma no grazie
Significato
Grazie ma no grazie di Willie Peyote è una satira pungente sulla società contemporanea, che mette in luce le contraddizioni, le false promesse e la superficialità di chi vive di apparenze. Con un linguaggio diretto e ironico, Willie Peyote critica chi si illude di essere compreso e chi si lascia trascinare da discorsi vuoti, mostrando come l’insistenza e il vittimismo siano solo strategie senza reale valore. Il ritornello, ripetuto come un rifiuto netto, diventa un invito a non prendersi troppo sul serio e a smettere di dare ascolto a sentimenti e parole che non sono mai buoni investimenti. È un inno alla consapevolezza critica e alla ricerca di autenticità in un mondo che spesso premia il superficiale, invitandoci a lavorare sul reale e a non farsi abbindolare dalle mode passeggere.
Ma che storia triste, avevo aspettative basse
E sai già come finisce visto da dove si parte
Tu vorresti che la gente ti capisse
La ami come se lei ricambiasse
E c’hai provato anche più volte dei Jalisse
Ma l’insistenza non è mai così di classe
Certi discorsi vanno presi con le pinze oppure provocano risate grasse
E te la aspetti ma ogni volta ti stupisce, guarda le loro facce, come se non bastasse
Grazie ma no grazie
Tanto fanno finta ma lo sanno
Più è profondo e meno paga, quasi sempre meglio stare in superficie: Salvagente
Le risposte che ti danno sembran fatte con lo stampo
Quindi metterò le mani avanti, due passi indietro ogni passo avanti
Dovresti andare a lavorare e non farti manganellare nelle piazze
Grazie ma no grazie
Questa gente non fa un cazzo, li mantengo tutti io con le mie tasse
Grazie ma no grazie
Dovresti dare meno ascolto ai sentimenti che non sono mai dei buoni investimenti
Dovremmo organizzare una rimpatriata tipo una cena di classe
Grazie ma no grazie
Grazie ma no
Davvero grazie ma
C’è chi non sa più come scrivere, non sa come parlare
Non sa a quali parole deve mettere ad esempio l’asterisco al plurale
C’è chi non sa più come ridere, non sa come scherzare
E vuole la tradizione se la confusione qua è generale
“Eh oggi va così, chissà domani”
Domani domani do-do-domani magari riesco a capire gli esseri umani
Chi bacia sulla bocca i propri figli e c’è chi bacia sulla bocca i propri cani
E quanto va di moda il vittimismo di chi attacca ma dice che si difende
C’è chi dice non si può più dire niente poi invece parla sempre, almeno sii coerente
Almeno per sta volta che c’è chi ancora ti da corda
E c’è chi ha perso la memoria e vorrebbe che tornasse, come se non bastasse
Grazie ma no grazie
Dovresti andare a lavorare e non farti manganellare nelle piazze
Grazie ma no grazie
Questa gente non fa un cazzo li mantengo tutti io con le mie tasse
Grazie ma no grazie
Dovresti dare meno ascolto ai sentimenti che non sono mai dei buoni investimenti
Dovremmo organizzare una rimpatriata tipo una cena di classe
Grazie ma no grazie
Grazie ma no
Davvero, grazie ma no
Storia triste, aspettative basse
C’è chi sparisce finché si calmano le acque (ma che storia triste)
C’è chi annuisce tra le frasi fatte, vince chi stupisce sempre a mani basse
Grazie ma no grazie
Grazie ma no
Davvero, grazie ma no grazie
Significato
Grazie ma no grazie di Willie Peyote è una satira pungente sulla società contemporanea, che mette in luce le contraddizioni, le false promesse e la superficialità di chi vive di apparenze. Con un linguaggio diretto e ironico, Willie Peyote critica chi si illude di essere compreso e chi si lascia trascinare da discorsi vuoti, mostrando come l’insistenza e il vittimismo siano solo strategie senza reale valore. Il ritornello, ripetuto come un rifiuto netto, diventa un invito a non prendersi troppo sul serio e a smettere di dare ascolto a sentimenti e parole che non sono mai buoni investimenti. È un inno alla consapevolezza critica e alla ricerca di autenticità in un mondo che spesso premia il superficiale, invitandoci a lavorare sul reale e a non farsi abbindolare dalle mode passeggere.
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